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Al Perpetuo Crepuscolo è stato un seminario sui temi della propaganda politica e dell'estetica dei nuovi media. Per affrontarlo abbiamo chiesto a figure di ambiti diversi di parlarci del loro lavoro sul caso.
Il progetto nasce nell’ottobre 2021, dal corso di Teoria e storia del design della Professoressa Raimonda Riccini allo Iuav. Concentrando la nostra attenzione sul ruolo che il design ha in questa relazione, abbiamo esplorato il vasto tema dei nuovi media e della loro estetica.
Il nome fa riferimento al crepuscolo nautico, in cui il sole disegna sull’orizzonte una linea di luce ma non è ancora abbastanza luminoso da offuscare le stelle: la doppia visibilità di orizzonte e stelle è fondamentale per l'orientamento delle navi.
Ma, in fin dei conti, dopo l’esplorazione crepuscolare, è importante per noi riprendere la rotta, e condurre la nave verso il nostro porto: è importante, cioè, ritornare al design. E, in questo senso, Al Perpetuo Crepuscolo sembra aver una prima mappa di navigazione: tra le molte immagini che circolano sul web, solo poche sono effettivamente esito di un progetto, per esempio il materiale grafico relativo a una campagna elettorale, post informativi di pagine di attivismo politico etc. Se parliamo di design come professione, appare chiaro che il suo campo d'azione è in questo caso limitato.
Per gli sviluppi futuri di questa analisi sulla politica, i nuovi media e il design, abbiamo individuato due possibili direzioni di indagine: la prima indaga il rapporto tra i designer e i committenti, ossia le istituzioni e i gruppi politici non istituzionalizzati, in rapporto con i nuovi media.
La seconda ragiona sui progetti politici di designer senza committenti; resta tuttavia il dubbio che questi progetti possano suscitare particolare interesse per i designer ma meno per il resto della popolazione, a cui si rivolgerebbero. Andrebbero dunque esaminati singolarmente come progetti politici e non come progetti di designer applicati alla politica. É da questa convinzione che ci rimettiamo in cammino, sperando che il vento sia a nostro favore.